I Coronavirus
I Coronavirus sono
un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare gravi
malattie, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie. Sono
chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla
loro superficie.
I Coronavirus sono
comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma
in alcuni casi, anche se raramente, possono evolversi e infettare
l’uomo per poi diffondersi nella popolazione.
Il 9 gennaio 2020
l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che le
autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di
Coronavirus mai identificato prima nell'uomo. Il virus è associato a
un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre
2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
L'allarme per il
virus di Wuhan si allarga, e ai residenti è stato chiesto di non
viaggiare fuori dalla città. Inoltre, sono state sospese le corse
degli autobus, anche di lunga percorrenza, della metropolitana e dei
traghetti, e temporaneamente anche l'aeroporto e la stazione
ferroviaria.
I sintomi più
comuni di un’infezione da Coronavirus nell’uomo includono
infatti, febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più
gravi, l'infezione può causare polmonite, com’ è avvenuto ore,
sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la
morte.
I Coronavirus umani
si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso: la
saliva, tossendo e starnutendo, toccando o stringendo la mano per poi
portarla alle mucose. Non esistono specifici trattamenti per queste
infezioni e al giorno d’oggi, non sono disponibili neanche vaccini
per proteggersi dal virus.
In Cina continua ad
aumentare il numero delle vittime del Coronavirus, sono infatti oltre
1700 i nuovi casi di contagio, mille dei quali solo a Hubei,
provincia del focolaio d’eccezione. Sono poco più 7mila le persone
in gravi condizioni.
L’aumento non
riguarda solo la Cina, ma anche l’Europa, dove in totale sono dieci
le persone infette: cinque in Francia, quattro in Germania e una in
Finlandia. Per ora, invece, sono tutti negativi i test effettuati sui
casi sospetti in Italia. Anche se un nuovo caso equivoco si è
registrato a Roma su una nave della Costa Crociere ferma nel porto di
Civitavecchia. La Costa Smeralda è sottoposta a controlli da parte
di personale medico. Per due crocieristi, uno dei due con febbre,
sono infatti stati resi necessari accertamenti medici più
approfonditi. Con le verifiche in corso, a bordo sono bloccati circa
seimila passeggeri.
Claudia Squitieri
Carmen Rinaldi
Desirèe Maria
Matonti
Mariapia Minimo IVC
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