Il lavoro rende liberi
Il
campo di concentramento (o internamento) è una struttura carceraria
all'aperto adatta alla detenzione di civili e/o militari. Si tratta
solitamente di una struttura provvisoria, adatta a detenere grandi
quantità di persone, in genere prigionieri di guerra, destinati a
essere scambiati o rilasciati alla fine del conflitto. Questi campi
erano chiamati cosi in quanto servivano a “concentrare”
fisicamente i prigionieri in un unico luogo
Comunemente
è formato da file di baracche o container
disposti
ordinatamente, contenenti dormitori, refettori, uffici e analoghe
costruzioni necessarie alla reclusione dei prigionieri, e circondate
da reticolati di filo spinato o altri tipi di barriere. Il perimetro
del campo era sorvegliato da ronde di guardie armate.
Dopo i violenti progrom della Notte dei Cristalli nel novembre 1938, i nazisti cominciarono ad arrestare in massa gli ebrei adulti di sesso maschile, incarcerandoli poi nei campi per brevi periodi .Dopo l’invasione della Polonia, nel settembre 1939, i nazisti costruirono diversi campi dove i prigionieri erano costretti ai lavori forzati e dove migliaia di loro morirono a causa della fatica, della malnutrizione o dell’esposizione alle intemperie; inoltre i medici nazisti usarono i prigionieri come cavie per i loro esperimenti. Dopo l’ invasione dell’Unione Sovietica, iniziarono nel giugno 1941, i nazisti aumentarono il numero dei campi destinati ai prigionieri, costruendoli accanto ai complessi già esistenti nella Polonia occupata, come ad esempio quello di Auschwitz.Milioni di persone furono imprigionate e subirono maltrattamenti e abusi nei campi di concentramento nazisti. Sotto la direzione delle SS, i Tedeschi e i loro collaboratori assassinarono, nei campi di sterminio, più di tre milioni di Ebrei. Solo un piccolo numero di coloro che furono imprigionati in quei campi riuscì a sopravvivere.
Per realizzare la “Soluzione Finale” (il genocidio o eliminazione di massa degli Ebrei) i Nazisti costruirono diversi campi di sterminio in Polonia, il paese con la popolazione ebraica più numerosa. I campi di sterminio furono progettati con l’obiettivo di creare un’efficiente macchina per l’eliminazione in massa dei prigionieri. Tra questi, Chelmno fu il primo a essere realizzato e divenne operativo nel dicembre 1941. Qui Ebrei e Rom venivano uccisi con i gas di scarico di furgoni che erano stati appositamente modificati. Nel 1942, i Nazisti misero in funzione i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka per eliminare gli Ebrei del Governatorato Generale (il territorio all’interno della Polonia occupata dai Tedeschi).
I Nazisti
costruirono le camere a gas (cioè ampi vani in cui i prigionieri
venivano uccisi con il gas velenoso) per attuare lo sterminio in modo
efficiente, ma anche perché questo metodo rendeva il processo più
impersonale per coloro che dovevano portarlo a termine. Il sottocampo
di sterminio di Birkenau, che faceva parte del complesso di
Auschwitz, era dotato di quattro camere a gas, nelle quali, durante
il periodo in cui le deportazioni raggiunsero la maggiore intensità,
furono uccisi fino a 6.000 Ebrei al giorno.
Gli Ebrei che
vivevano nelle zone occupate dai Nazisti venivano spesso prima
deportati in campi di transito, come Westerbork, in Olanda, o Drancy
in Francia, per poi proseguire verso i campi di sterminio nella
Polonia occupata. I campi di transito rappresentavano, di solito,
l’ultima fermata prima della deportazione nei campi di sterminio.
Su
questa strage sono stati prodotti anche diversi film tra cui la vita
è bella ,il bambino con il pigiama a righe, il pianista e la lista
di Shindler.
Landi Anna
Sica Simona
Giordano Giorgia
Luisa De Caro
Sica Simona
Giordano Giorgia
Luisa De Caro
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