Libertà per tutti, muri per nessuno
La legge tutela le persone che, a causa della propria
patologia, non possono godere delle stesse opportunità degli altri individui. È
la Costituzione stessa ad imporre all’ordinamento giuridico una serie di norme
che possano agevolare tutti coloro che non potrebbero inserirsi all’interno del
mondo lavorativo né della società.
Le persone nate con disabilità motorie hanno sin da subito riscontrato
problemi ad essere individui attivi nella società, perché non sempre si trovano
mezzi con attrezzature adeguate per permettere loro di spostarsi. Quando si parla di aiuto ai disabili ci si riferisce a
quelle norme che ne consentono l’inclusione sociale, come ad esempio la
possibilità di poter usufruire del trasporto pubblico, che devono avere
caratteristiche tecniche precise per garantire loro l’accesso, ma ancora oggi
questi aspetti non sono stati apportati a tutti i mezzi. Alcuni requisiti per
lo spostamento di queste persone sono: pedane elevatrici, sedili o spazi
riservati e blocchi per le sedie a rotelle.
Purtroppo, la classe politica e le amministrazioni sembrano sempre troppo
impegnate in problemi più urgenti come se per loro queste non siano cose
importanti. Ad esempio i fondi destinati al sociale continuano a essere
spostati in altri settori.
Per i disabili anche fare un semplice viaggio risulta molto difficile,
perché ad esempio devono prenotare sempre con largo anticipo e devono avere
maggiore pazienza. La quotidianità non può significare trovare soluzioni
alternative a un diritto che deve essere di tutti cioè vivere nella normalità.
Ci sono, perciò, dei diritti a favore dei passeggeri con disabilità,
regolata da una legge europea del 2013, la quale
stabilisce i seguenti principi:
•
I vettori, che
offrono servizi di trasporto al pubblico, non possono richiedere ai disabili un
costo aggiuntivo sulle prenotazioni o l’acquisto dei
biglietti;
•
nei viaggi a lunga percorrenza (quelli che superano
i 250 km), se si decide di non far salire a bordo della vettura il disabile,
occorre chiarire quale sia il motivo del rifiuto e fornire al passeggero con
disabilità un’alternativa per affrontare il viaggio. Al passeggero disabile spetta il diritto al rimborso;
•
i trasportatori
non possono rifiutare i passeggeri a bordo a causa della loro disabilità, a
meno che non vi sia una ragione confermata per motivi di sicurezza o altre
cause;
•
nel caso di viaggi a lungo termine,
chi gestisce le stazioni (le fermate per l’imbarco o lo sbarco dei passeggeri) deve dare
assistenza ai passeggeri disabili;
•
i disabili hanno diritto al risarcimento
per perdita o attrezzature per la mobilità. Se, durante il viaggio, la carrozzina o l’altro
dispositivo di assistenza viene danneggiato o perso, il vettore è tenuto a
pagare un risarcimento che corrisponde al valore della sostituzione o della
riparazione e se è necessario, il vettore dovrà effettuare la riparazione o il
cambio in contemporanea con l’avvenuta perdita.
La
normativa europea si occupa di assicurare i diritti fondamentali dei passeggeri
disabili anche nel trasporto ferroviario e aereo.
Quasi
tutti i treni dispongono di una carrozza dotata di posti attrezzati per il
trasporto di due passeggeri su sedia a rotelle più due accompagnatori; inoltre
il trasporto ferroviario mette a disposizione dei passeggeri disabili un
servizio di assistenza dedicato: si tratta delle cosiddette Sale Blu.
Sempre nell’ambito dei diritti dei passeggeri disabili che intendano viaggiare
in treno rientra la cosiddetta Carta Blu, che è una tessera gratuita nominativa
riservata alle “persone con disabilità” o “mobilità ridotta”, che consente al
titolare di acquistare un unico biglietto al prezzo intero valido per sé e per
il proprio accompagnatore.
Per quanto riguarda il trasporto aereo, in tutti gli
aeroporti dell’Unione Europea vigono regole
comuni che
prevedono assistenza dedicata al fine di garantire la libera circolazione anche
tramite l’utilizzo del mezzo aereo senza discriminazioni e senza costi
aggiuntivi.
Secondo questa normativa, la compagnia aerea, il suo
agente o un operatore turistico possono esigere che il passeggero disabile sia
accompagnato da un’altra persona in grado di fornirgli l’assistenza personale
necessaria.
Il regolamento europeo prevede l’assistenza
obbligatoria e gratuita per tutti i disabili e si applica a tutti
i tipi di volo.
I passeggeri portatori di disabilità devono avere la possibilità di viaggiare in aereo a
condizioni simili a quelle degli altri cittadini perché tutti SIAMO UGUALI.
Antonietta Landi
Sica Simona
Schivo Mariapia
III C
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