I disturbi alimentari


Disturbo o problema?

Negli ultimi anni, i disturbi alimentari sono le malattie più frequenti, presenti maggiormente in America, Italia e Asia. I disturbi che riguardano il comportamento alimentare si possono capire dai disturbi dell’alimentazione o dal comportamento relativo ad essa e comprendono: il cambiamento di ciò che si mangia e di quanto si mangia e le quantità intraprese per evitare al cibo di essere assimilato. Tutte queste questioni riguardano il cibo, ma in realtà si tratta di disturbi che colpiscono la persona non solo sulla sfera fisica, ma anche e soprattutto sulla sfera emotiva e personale portandola spesso anche verso la solitudine e la depressione. Infatti queste persone raramente raccontano agli altri la loro guerra interiore, spesso si chiudono in se stessi. I motivi che possono portare a questi comportamenti sono diversi e sono legati tutti al periodo dell’adolescenza e alla fragilità emotiva. I disturbi più frequenti sono la bulimia, l’anoressia e l’obesità. Anoressia e bulimia nel corso del tempo aumentano sempre di più fra gli adolescenti. L’anoressia è rifiuto di mangiare, la sua conseguenza è quella dell’abbassamento del peso del proprio corpo. Questo fenomeno interessa maggiormente le ragazze. La persona anoressica spesso si rifiuta di mangiare spingendosi a vomitare, assumendo farmaci oppure evitare il cibo, o svolgere esageratamente attività fisica. L’81% delle ragazze superiore a 10 anni ha paura di ingrassare, l’80% delle donne è insoddisfatta del proprio corpo. A questo problema che riguarda la nostra società, nessuno ha saputo dare una vera e propria motivazione.
Molte ragazze si pongono il problema di non essere belle oppure di seguire una determinata alimentazione per paura di ingrassare o per paura di non essere accettate in un gruppo. I mass-media, i più delle volte, influenzano le ragazze a seguire a un prototipo di modello fisico con cui un adolescente si confronta, perdendo la propria autostima in se stesso e quindi riscontrando differenze tra quei prototipi di persone e se stesso. La bulimia si ha quando sorge una bassa stima di sé stesso che proviene da un vuoto interiore. Non ce molta differenza tra la bulimia e l’anoressia, ma a differenza dell’anoressia, la bulimia presenta i seguenti sintomi: consumo di grandi quantità di cibo, vomito auto-indotto, procurazione per il proprio peso. L’obesità e sovrappeso invece è un problema che la maggior parte delle volte si verifica nei paesi industrializzati e sono in continuo aumento anno dopo anno. In particolare sono colpiti i bambini che tendenzialmente fanno fatica ad accettare il proprio corpo e con i loro coetanei, questo porta quindi all’isolamento. Le pubblicità di cibi non salutari inducono queste persone afflitte da questa patologia a un uso eccessivo. L’Italia, essendo un paese industrializzato, il problema del sovrappeso è sempre in aumento. Secondo uno studio pediatrico, il 3% dei bambini e adolescenti italiani sono obesi, il restante 27% è colpito da sovrappeso. Questi dati evidenziano come ci sia una carenza di esercizio fisico e un amento di cattive abitudini alimentari che la maggior parte delle volte riguardano noi giovani. Molte spesso queste persone sono seguite da medici, genitori, psicologi che possono aiutarle attraverso una migliore comunicazione aiutando quindi noi giovani ad evitare lo sviluppo di disturbi in una fase critica come l’adolescenza.

Carmen Rinaldi IV C
Mariapia Minimo IV C

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